A tre mesi dalla fine del Medea 2008/09, sono già tre gli ex medeani che sono ripassati dall’Italia in un modo o nell’altro: chi per ottenere una promozione, chi per chiudere casa e riconsegnare le chiavi, chi per recuperare un paio di valigie che non ci stavano con il primo volo di ritorno!
E questa volta la serata organizzata ad hoc ha visto partecipazioni anche da Roma: segno del fatto che il ritorno di Basant in Italia è stato accolto con grande calore (il sottoscritto, nonostante colpito da una leggera influenza, s’è azzardato ad uscire e s’è meritato di passare la domenica a letto con la bronchite) e che c’era una grande voglia di ritrovarsi insieme.
Quello che abbiamo imparato in queste settimane è che il Medea riesce a creare un network di contatti/amicizie che trovano una grande utilità anche nella vita lavorativa di tutti i giorni: poter contare sull’esperienza di ragazzi ex medeani che lavorano in uffici diversi e complementari assicura una formazione a tutto tondo e permette di conoscere molti più ambienti e colleghi con benefici per tutti. Questo vale anche fuori dai confini italiani: due uffici, uno in Italia e l’altro in Egitto, in cui lavorano due ragazzi medeani, sono quotidianamente in contatto e poter contare sulla conoscenza reciproca crea sicuramente un grosso vantaggio!
E, nell’attesa di trovarsi fra qualche anno in qualche progetto congiunto tra i diversi uffici ognuno responsabile del proprio settore, per il momento ci consoliamo ad essere tutti ad uno stesso tavolo per mangiarci una pizza insieme e farci quattro risate!