sabato 23 maggio 2009

I love Rock & … Stones!

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La giornata di ieri aveva un vago sapore liceale: quelle gite spensierate che si fanno con la mente leggera soprattutto quando la guida di turno ci sta spiegando qualcosa in quel momento.

In ordine sparso, qualcuno di questi mille pensieri:

  • quando si mangia? Gennaro cucina tu che ormai sei un VIP televisivo!
  • quell’uomo con la picozza mi ricorda Mario Tozzi di Gaia su Raitre, dove sono le telecamere?

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  • chissà perchè a visitare un ufficio in una raffineria si porta un caschetto, mentre nessuno ci avverte di indossare delle scarpe adeguate a percorrere dei sentieri che si affacciano a precipizio sul lago..

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  • un bel gattino.. facciamo una foto!
  • una piscina: schizziamoci con grandi risate!
  • un bel burrone: arrampichiamoci su una roccia!
  • quando si mangia? Ma non era oggi la cena etnica?
  • Pierre è sempre straordinario a fare i suoi giochi di magia..!

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  • ma che bello dormire in pullman..! Come? Bisogna ancora scendere?!?!
  • vorrei imparare come si dice buongiorno in arabo. Come hai detto?? &$”£$%”£%^! ah, forse ci riprovo domani, dai..
  • quando si mangia? Ho fame, sono le 10.45!

Al di là di questi pensieri più o meno scemi, la bellezza del trip field di ieri è stata quella di poter essere un fiero medeano al di fuori dell’Aula Mattei (o Leontiev, o Luce, o Sylos Labini, insomma.. non a San Donato!), e poter trascorrere con quasi tutti i compagni una bella giornata di sole circondati da uno splendido paesaggio che ha appassionato tutti.

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domenica 3 maggio 2009

Gite medeane fuori porta

Aprile, oltre alla pioggia insistente, terminata con l’arrivo di maggio, ha portato un paio di belle visite agli impianti dell’Eni: l’opportunità per un futuro impiegato di una società petrolifera di poter visitare ciò che permette alla società di sopravvivere grazie agli utili che essi producono è un’ottima opportunità, non trovate?

Ecco quindi che, in diversi gruppi, abbiamo visitato l’impianto di perforazione a Trecate, provincia di Novara, dove si cerca di spremere ciò che rimane di un giacimento quasi esaurito a 6000 metri di profondità.

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Qui una bella foto con Daniel proprio accanto al cartello che ammonisce tutti quanti a fare attenzione! Alle sue spalle, una torre di perforazione Saipem.

Qualche giorno fa, invece, visita al famoso rigassificatore di Panigallia, La Spezia, che permette all’Italia di approvigionarsi di Gas Naturale Liquido (GNL) evitando di essere collegata ad un tubo ai soliti “cari” paesi produttori (Russia, Algeria, Libia, Norvegia), anche se poi si è scoperto che i paesi da cui si importa il GNL sono quasi gli stessi (Nord Africa in testa a tutti e qualche raro carico dal Qatar).

Rigassificatore 

Ecco un gruppo di studenti dell’MTA condotti dal prof. Novelli, che ormai, anche se in pensione, non si stanca mai di condividere la sua incredibile esperienza in Eni con le nuove leve del Master.

Master quasi finito, gite finite??

Neanche per sogno: ci aspetta ancora un’uscita “geologica” sul lago d’Iseo per imparare ad interpretare e riconoscere i bacini sedimentari!