domenica 3 maggio 2009

Gite medeane fuori porta

Aprile, oltre alla pioggia insistente, terminata con l’arrivo di maggio, ha portato un paio di belle visite agli impianti dell’Eni: l’opportunità per un futuro impiegato di una società petrolifera di poter visitare ciò che permette alla società di sopravvivere grazie agli utili che essi producono è un’ottima opportunità, non trovate?

Ecco quindi che, in diversi gruppi, abbiamo visitato l’impianto di perforazione a Trecate, provincia di Novara, dove si cerca di spremere ciò che rimane di un giacimento quasi esaurito a 6000 metri di profondità.

trecate

Qui una bella foto con Daniel proprio accanto al cartello che ammonisce tutti quanti a fare attenzione! Alle sue spalle, una torre di perforazione Saipem.

Qualche giorno fa, invece, visita al famoso rigassificatore di Panigallia, La Spezia, che permette all’Italia di approvigionarsi di Gas Naturale Liquido (GNL) evitando di essere collegata ad un tubo ai soliti “cari” paesi produttori (Russia, Algeria, Libia, Norvegia), anche se poi si è scoperto che i paesi da cui si importa il GNL sono quasi gli stessi (Nord Africa in testa a tutti e qualche raro carico dal Qatar).

Rigassificatore 

Ecco un gruppo di studenti dell’MTA condotti dal prof. Novelli, che ormai, anche se in pensione, non si stanca mai di condividere la sua incredibile esperienza in Eni con le nuove leve del Master.

Master quasi finito, gite finite??

Neanche per sogno: ci aspetta ancora un’uscita “geologica” sul lago d’Iseo per imparare ad interpretare e riconoscere i bacini sedimentari!

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