venerdì 26 giugno 2009

Il Medea ha un unico, grande difetto: prima o poi finisce

Ringrazio Salvo per l’ispirazione del titolo di questo post, hai visto che l’ho scritto?? :)

Ecco, il Medea 2008/09 è giunto alla sua conclusione.

L’immagine che ho in mente per illustrare i ricordi di questi 10 mesi straordinari è quella di due mani che reggono una montagnetta di sabbia, magari quella sabbia che i cercatori della California alla fine dell’800 setacciavano alla ricerca dell’oro, che lentamente scorre tra le dita e scappa via. Le mani stringono, cercano di non lasciare spazi attraverso cui la sabbia potrà andarsene, ma, prima o poi, in quelle mani rimarranno solo pochi granelli, forse d’oro.

Ecco, questi sono i ricordi del Medea e in questo momento le mie mani ne contengono una gran bella montagna, dentro cui sicuramente si trovano delle piccole o grandi pepite d’oro.

Inutile fare un elenco dei ricordi e delle avventure vissute insieme, tanto quelle saranno l’argomento ricorrente nei pranzi tra ex medeani diventati colleghi che si faranno alla Mensa dell’Eni (da metà luglio si è già fissato un appuntamento settimanale: ogni venerdì intorno alle 13, mensa E&P: iniziano le danze il sottoscritto e Andrea S., destinati a trascorrere una lunga estate insieme, Gianlu e Stefania L. vi aspettiamo!); oppure del capodanno 2010 che contiamo di trascorrere in Egitto, sul Mar Rosso (le iscrizioni si iniziano a raccogliere già adesso, tenete da parte le prime ore di ferie che guadagnerete!).

Quello che conta, in queste ore dal sapore strano, è che dopo 10 mesi di Medea si è diventati un’altra persona (e su questo confermo quello che affermava con certezza il nostro Preside il 3 settembre 2008, una vita fa), si conoscono ragazzi di tutto il mondo, si sono imparate mille cose, si è fatta un’esperienza di vita a tutto tondo, si è cresciuti.

Grazie di cuore, quindi, a tutti: medeani, prof. Di Giulio, prof.ssa Migliavacca, prof. Pizzurno, la segreteria, Mr SteadyState (eddai che sapete tutti chi è!), e tutti gli altri (stavo compilando l’elenco ma il rischio era di lasciare da parte qualcuno).

Cosa vorrebbe diventare ora questo blog?

Bè, di cose da raccontare ce ne sono ancora, molte avventure non sono ancora state scritte e forse raccontate a freddo possono aiutare a raccontare con un po’ di ludicidà altri pezzi del Medea 2008/09. Per questo vorrei che gli altri studenti si facciano avanti e dedichino 10 minuti del loro tempo per scrivere qualche riga da pubblicare prima o poi su questo spazio.

E poi la mia idea iniziale era, finito il Master, quella di passare la palla ai nuovi studenti: il titolo del blog è modificabile ed esiste un’identità di amministratore che ho creato apposta per poter essere girata a chi vorrà, l’anno prossimo, continuare questo diario di bordo che ha riscosso un bel successo, proprio con alcuni dei ragazzi che l’anno prossimo prenderanno il nostro posto.

Quindi, ci si rilegge a breve..!

Buone vacanze a chi può, buon viaggio a chi deve e buon Medea a chi sarà!

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1 commento:

  1. Sono appena tornato da una serata a casa di joy. Tra un'ora e mezza partiranno sia lei che tutti gli altri ragazzi nigeriani. Qualche ora più tardi anche Antal.
    Stasera ci siamo salutati. E' solo in questi momenti che mi rendo conto che il medea è finito. I momenti bellissimi vissuti non torneranno più indietro e forse sarà difficilissimo anche rivedere questi ragazzi a cui mi sono tanto affezionato, ma di certo non li dimenticherò. Sembra retorica, invece sono solo sentimenti VERI.

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